© Luca Rovini 2013 - Ultimo aggiornamento Marzo 2024
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Senza gambe né parole E guarda e tocca la bocca Che gira e rigira la vita Nelle tasche della notte Come si gira le mani e le dita Ho girato in lungo e in largo Ho cicatrici per ogni mese ogni asfalto di ogni viaggio ogni strada e ogni Paese E si va senza gambe e parole Col profumo del pane E un mantello di spine di rose E si va senza ossa e parole Con i passi veloci E un mantello di lacrime al sole Ha giocato mille storie Per due soldi da sventolare Con l’anima  in valigia Non riesce più a cantare A rincorrere le rughe A nascondere le ore una penna sopra un foglio per un brivido d’onore E si va senza gambe e parole Col profumo del pane E un mantello di spine di rose E si va senza ossa e parole Con i passi veloci E un mantello di lacrime al sole Il giorno che disse si sperando la notte con la mano sulla ferita per non perdere tutti gli anni che si parla  per niente e si rincorre la vita Insegnami te a guardare Oltre i vetri di questa stanza Insegnami i passi leggeri Di una vera danza E si va senza gambe e parole Col profumo del pane E un mantello di spine di rose E si va senza ossa e parole Con i passi veloci E un mantello di lacrime al sole
Fuorilegge c’è una stella che gira sui monti e una notte che cade veloce ho un fucile che spara pensieri e c’è un taglio nella mia voce sul sentiero non c’è perdono per chi sporca il cammino come un vecchio partigiano che accarezza il suo bambino Rit. Come un vecchio fuorilegge un piede nella tempesta Dove i fuochi sembrano festa Nei suoi passi da ribelle Come un vecchio fuorilegge sempre fuori dalla legge rubo il tempo agli occhi belli hanno detto sono un bandito so chi sono i miei fratelli quelli che hanno resistito lei arrivò come arriva la sera ora gioca con la mia pistola e si diverte quando spara e non si sente mai più sola Rit. C’è una crepa nel mattino Ora la stella è nel suo petto Ha calpestato ogni confine Non c'è salvezza nel suo letto Schiaccia tutti i loro anni I loro trucchi e i loro inganni sarà dove nasce la fame Sotto il cielo sopra il mare Rit.
Honky Tonk Señorita Questa strada che ti porta A far viaggi con il corpo e con la mente Con una chitarra vecchia A giocare con le storie della gente Col microfono che vibra Vedi gli occhi sopra quella signorina Lei lo lascia col bicchiere E il sorriso di una vecchia ballerina Ed il sale che è del mare Viene dagli occhi di vecchi marinai Queste lacrime versate Che non sai da dove vieni e dove vai Per finire poi di notte Nella musica di un’altra osteria La cameriera che sorride E si volta e non ti abbraccia mai Honky Tonk Señorita Vuoi da bere E scordare le tue pene Ogni sera te lo chiede Quando sente il tuo profumo E lei pensa oggi ci sto Do una scossa alla mia vita Honky Tonk Señorita Lei si sveglia la mattina Un vetro rotto e il suo viso che non c’è Mille lettere non lette E una lacrima che scende nel caffè Dice oggi cambio strada Mentre ride alla sua amica Lucky Strike Si fa il trucco copre il cuore Esce fuori nella polvere e nei guai Rit.
Al tavolo di un altro Ricchi cento anni Poveri per sempre Il sole è così bello E nessuno lo sposò Si tocca le tasche rotola nei  vicoli cerca una poesia trova una casa vuota il coltello al veleno Lo lascia passare E i venti bagnati Cancellano i passi E chissà se mangerà al suo tavolo O se ha venduto la sua sincerità chissà se colpirà una nuvola O se in silenzio la seguirà E quanto durerà la sua guerra Che nessuno mai vincerà Guarderai il tuo amore ti diranno è tutto vero ti diranno eccola là ti daranno spiccioli un'illusione in regalo una scarpa nuova una nuova pistola E una nuova ragione E te compri il giorno ma nessuno lo vede hai una notte cieca E poco da dire E chissà se comprerà una mano Che sappia ricordare E chissà se comprerà il sapore del suo viso Per nascondere il nemico E vede solo lacrime sporche Sporche di polvere e vino
Sei giorni sulla via Me ne vado via di qui rotolando sull’asfalto Il motore parla la bambina corre via di scatto Nessuno mi potrà fermare, anche gli sbirri non sapran che fare Sei giorni sulla via ma stanotte sarai tutta mia Ho messo un cambio nuovo e una marmitta che sa urlare ho una pillola con me due occhi nuovi per non dormire fumerò e intanto canterò, mentre il vento mi accarezza un po’ Sei giorni sulla via ma stanotte sarai tutta mia Sembra ieri che ti ho detto ci rivediamo presto Ti ho baciata accarezzata e ti ho promesso un bel po’ di sesso Potrei avere mille donne sai, ma non sono come quei cowboys Sei giorni sulla via ma stanotte sarai tutta mia C’è una pattuglia sulla strada son sicuro non mi fermerà Nessuno che gli sfugge tranne me che dell’amore sono un fuorilegge Non ho paura di pallottole gli spezzerò anche le costole Sei giorni sulla via ma stanotte sarai tutta mia Il pericolo è passato il mio stereo suona forte e chiaro C’è del fumo tutto nero che s’innalza dal motore al cielo Vedo le luci della mia città sento il tuo odore che mi avvolge già Sei giorni sulla via ma stanotte sarai tutta mia
Non mi avranno mai La tua Gang guarda e ride Sono malati di possesso Hanno paura di fallire Così comprano il successo Hanno venduto i nostri giorni per dominare il niente Ti regalano paura Finché non diventi assente Un ribelle è una bugia E anche la democrazia La mia storia è il mio nome Che mi porto sempre addosso Butto fuori tutto il fumo  Come se giocassi a carte Ho il rossetto sulle ossa Sempre dentro questa arte Come un vecchio pellerossa Sempre dalla stessa parte Quel che dico te lo sai Quel che dico te lo sai Non mi avranno mai Non mi avranno mai Sulla strada o in mezzo al mare Con il sangue della storia Vola un foglio di giornale Tutti cantano vittoria Con il giallo della luna Che poi tinge i nostri passi Con in tasca la fortuna Immortale come i sassi Butto fuori tutto il fumo  Come se giocassi a carte Ho il rossetto sulle ossa Sempre dentro questa arte Come un vecchio pellerossa Sempre dalla stessa parte Quel che dico te lo sai Quel che dico te lo sai Non mi avranno mai Non mi avranno mai Non mi avranno mai Non mi avranno mai
Parole in regalo Si ricorda del suo corpo e di una finta poesia e di aprire la sua porta anche alla malinconia la vergogna è straniera non la porterà mai via sta tra il sonno e la veglia con l’estate che seduce e si culla dentro l’ombra lui è solo amore e luce la sua testa ora è sgombra assapora la sua voce  La sua anima è più lieve Di quella di un bambino Che gioca con il ritmo Delle mani al tavolino La sua anima è più lieve Di quella di un bambino Che vende occhi dolci In cambio di un po’ di casino Lui arriva all’improvviso Come l’urlo di mattina Che tuonò nella sua testa Quando era una bambina Le regala due parole Lo fa entrare come il sole
Vite di contrabbando Sono vite di contrabbando Dimmi come fino a quando Hai le ossa nella fossa E una tasca così grossa Un occhio vede tutto Sembri bello poi sei brutto Hai un debito con la notte E un cappio e mani rotte Ma se tocchi per un poco le mie labbra La tua rabbia si trasforma in una notte Con i suoni della vita nella testa E le luci fanno il verso delle voci La mia casa è la tua bocca So di whiskey e profumo C’è un taglio su nel cielo Una ferita e un uomo solo Il piede tocca terra La terra incrocia il mare La tua faccia è nella posta Cerca solo una risposta Rit. Sono solo un peccatore Te sei solo una regina Hai una stanza color cielo Io la faccia da straniero Vendo acqua compro vino Ti regalo il tuo destino Metti mano al mio cappello Mentre vaghi nell’inverno Rit.
Non con me Può stregare Il mondo intero Il  voodoo Per pugnalare ma non me Non me Magari un altro Ma non me gioca al ladro E al poliziotto A chi sta Sempre sotto non con me Non con me Magari con un altro Non con me Dentro un movimento Nelle vie del mio mondo Una stella Indica la via Dentro un movimento Canto e ballo con chi voglio Al ritmo Di una tenera follia Vuoi remare Fino a dove L’orizzonte Bacia il mare Ma non con me Non con me Affoga pure un altro Ma non me Rit. Puoi entrare In cucina Cucinare La tua cena Ma non me Non me avvelena pure un altro Ma non me Prendi pure un altro Ma non me frega pure un altro Ma non me
Viaggiatore stanco Puoi parlare anche al vento Sembrano tutti in movimento Con le croci appese li sul collo Come un viaggiatore stanco Che non conosce chi è al suo fianco Chiede i soldi al destino e beve vino Hey hey hey Dove andrà in questa sera Hey hey hey Porta in giro la sua vita Che quell’angelo chissà se poi esisteva E magari è qui stasera Che lo guarda e lo sogna E che lui mai vedrà In quella chiesa finì in ginocchio E chiese a cristo di farsi un goccio Di scendere e di uscire via con lui Di guardare alla sua miseria Lì in basso dove si trema Aspettando quel che lui non disse mai Hey hey hey Dove andrà in questa sera Hey hey hey Porta in giro la sua vita Che quell’angelo chissà se poi esiste Ma è una vita che resiste Con il sangue che ribolle E sa bene cosa farà Chi decide chi ha l’amore? Chi decide chi avrà l’odore Del dolore da portare via con sé Mandò un bacio all’amico muto Uscì fuori nell’inverno Le sue croci e le sue ombre intorno a sé Scese dal treno che era sera In quella vecchia città straniera L’ave maria non la sapeva più Hey hey hey Dove andrà in questa sera Hey hey hey Porta in giro la sua vita Che quell’angelo chissà se poi esisteva E magari è qui stasera Mentre fuma le sue lacrime Prima o poi la guarderà
Tutti i tuoi giorni Che così si guardano i giorni Che passano sulla mia faccia E sui tuoi capelli mossi Che così si contano gli anni E si ride di niente Che fa bene alla mente E un giorno vedrai la tua vita Correrai con passi affamati E amerai negli angoli bui E piangerai lacrime bianche Avrai notti da ricordare E lune da rubare E avrai una barca di sogni Per passare queste onde E avrai un cappello di rose Con dentro i tuoi giorni E avrai una barca di sogni Per cavalcare queste onde E avrai un cappello di rose Con dentro i tuoi giorni E la pioggia cadrà ancora Danzerai nella strada da sola Mille mani e mille bocche Quante luci e quante svolte Ma non svendere il sorriso Il tuo tempo e il tuo bel viso Rit.
Nuda sull’Aurelia È così che ti parla Guarda fuori dalla porta Con la testa in soffitta e la voce capovolta Quando esce nel mattino Il coltello non l'ha visto Dietro l'angolo c'è il diavolo Dentro il vicolo c'è Cristo Sulla strada principale c'è la voce del peccato ha dei denti di coyote il suo cuore è affilato fammi entrare nel giardino questo prato è ben curato ho giusto un bacio avvelenato è rimasta senza fiato Ora gira senza meta Sull'Aurelia su una via che non c'è più Ha incontrato proprio tutti Ricchi ladri e balordi Col vangelo sotto il braccio Ha donato bei ricordi Ad ogni angolo un biglietto qualcuno da ingannare prendi questa medicina e poi apri  fammi entrare Beve whiskey Gin e rum Ha messo un peso dentro al dado fa vedere il fucile Entra bene anche in bocca Lui riprese i suoi vestiti Cercò  svelto il cappello C’era dentro il suo inverno Se ne andò da quel bordello Puoi trovarla ben armata sull'Aurelia Su una via che non c'è più
Si stancò di dir bugie Di sporcare il suo parco Di una vita fra parentesi Fra vino sesso e sterco Quando passa ora brucia Prende fuoco al pensiero E il vigile la guarda Non capisce il mistero Prende il vicolo dice a Cristo hai dei soldi da prestarmi? le risponde senza fiato Vedi ho buchi sulle mani e lui fuma e dice in fretta vuoi venire a una festa? C’è una cena che mi aspetta Spero che non sia indigesta Lei ora gira scalza e nuda sull'Aurelia Su una via che non c'è più Il diavolo era alto Faceva tanto il bello Guardava che ore sono E accendeva uno spinello Lei gli fece l'occhiolino Gli rubò tutto il suo tempo Mi hai donato il peccato mi reggo in piedi a stento Lui voleva la sua bocca Come tutti i suoi amanti Lei lo aprì con le sue unghie strappò il cuore con i denti vedi amico ho imparato Lui godeva nei suoi occhi Sangue nero come vino Disse "te più non mi tocchi" Ora gira col suo cuore sull'Aurelia Su una via che non c'è più
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