© Luca Rovini 2013 - Ultimo aggiornamento Marzo 2024
Dove bevo il mio cuore (luca rovini
©
2015)
Scivolo su un foglio scritto col mio sangue
amare l’amore è affogare in un mare
sento la gente parlare
vedo le bocche brillare
prenderò quella porta
il male che profuma di bene
lascerò una nuvola di polvere
per esser sicuro di non ritrovare la strada
Fumando e imprecando
manderò affanculo ogni santo
non tornerò sui passi morti
andrò dritto e lento in avanti
dove c’è pioggia freddo e vento
dove saprò ripararmi dal sole
il mio rifugio dentro una testa vuota
che rotola e sorride
così fu l’incontro del male col bene
voluto da dio o da un altro furfante
Una bimba che gioca e sogna una rosa
anni e anni a sognare una rosa
tu che sai guarire, non farmi più morire
dimmi quante vite dovrò mai comprare
le lascio tutte in quella nuvola di polvere
amara e sporca
prendetele giocateci, sono troie senza trucco
Quanto ancora dovrò camminare
per avere un abbraccio che conosca l’amore
nella valigia del tempo
Ballo bestemmio e sogno
dove bevo il mio cuore
Dove nasce il mio amore
Occhi profondi (luca rovini
©
2015)
Occhi profondi come un respiro
Un sorriso accennato parla e si muove
Riconosco una luna riconosco un sospiro
Un sollievo cercato, incontrato e rapito
E quale forza rideva contenta
E si girava a guardare il domani
Come un angelo che accarezza e tenta
Come un accenno che tiene una mano ben stretta
Come ti senti hai l’amore che ti esce dal cuore
Come mi vedi con gli occhi che sanno di sale
Una sera diventa mattina
Una mano ti culla e sei già una regina
E nella vita dagli occhi stanchi
Riflette una voglia, un volere un avere
Sotto un vecchio lampione dove promisi il mio amore
Sotto un vecchio lampione sarà sempre il mio amore
Come ti senti hai l’amore che entra nel cuore
Come ti vedi con gli occhi che sanno di mare
Una sera diventa mattina
Una mano ti culla e eri già una regina
Questo splendore
Che accende la strada
E la rende una stella
Su cui passeggiare
E mangiare la vita
Assaporare la vita
E nella danza che fugge il vero
Siamo da soli a guardare il futuro
Ho una mano che chiama il tuo ballo
E ballare vuol dire sognare
E ho una mano che chiama il tuo sguardo
Questa sera sulle ali del vento
Getteremo le labbra
E voleremo come amanti mai stanchi
Come si sta con l’amore che brucia i cuori
Come ti vedi con gli occhi che non vedono il male
Una sera diventa mattina
Una mano ti culla ti abbraccia e sei una regina
Il quartiere della follia (luca rovini
©
2015)
Il quartiere della follia
Ognuno ha una vita sua
Una troia ti manda via
Tutti pisciano per la via
Coi suoi ladri e faccendieri
Clandestini e puttanieri
Che ti tirano coltelli
Che se cadi e chiudi gli occhi
Resti in terra e non vai più via
E’ il quartiere della follia
Ti guarderò cadere giù
Come una foglia morta
bocche finte e finti soldi
busseranno alla tua porta
nel giorno che muore
sull'asfalto e sui miei passi
dove non riconosco più il tuo sapore
sei una foglia da scalciar via
nel quartiere della follia
Ho venduto il mio nome
Da solo girava e parlava
Per le vie della sera
Come un vecchio inciampava
Ho regalato i miei occhi
Ad una donna armata
Ho comprato un coltello
Per incidere il suo nome
Nella mia notte stonata
Nel quartiere della follia
Due zingari che girano
Senza ossa senza sosta
Ma sapendo quel che costa
I tuoi occhi in cui affogare
Le tue carte da scoprire
I nostri passi da portare via da qui
Coi denti marci ridono mentre vai via
E’ il quartiere della follia
Lasciali ridere e andiamo via
Dal quartiere della follia
Viaggiatore stanco (luca rovini
©
2015)
Puoi parlare anche al vento
Sembrano tutti in movimento
Con le croci appese li sul collo
Come un viaggiatore stanco
Che non conosce chi è al suo fianco
Chiede i soldi al destino e beve vino
Hey hey hey
Dove andrà in questa sera
Hey hey hey
Porta in giro la sua vita
Che quell’angelo chissà se poi esisteva
E magari è qui stasera
Che lo guarda e lo sogna
E che lui mai vedrà
In quella chiesa finì in ginocchio
E chiese a cristo di farsi un goccio
Di scendere e di uscire via con lui
Di guardare alla sua miseria
Lì in basso dove si trema
Aspettando quel che lui non disse mai
Hey hey hey
Dove andrà in questa sera
Hey hey hey
Porta in giro la sua vita
Che quell’angelo chissà se poi esiste
Ma è una vita che resiste
Con il sangue che ribolle
E sa bene cosa farà
Chi decide chi ha l’amore?
Chi decide chi avrà l’odore
Del dolore da portare via con sé
Mandò un bacio all’amico muto
Uscì fuori nell’inverno
Le sue croci e le sue ombre intorno a sé
Scese dal treno che era sera
In quella vecchia città straniera
L’ave maria non la sapeva più
Hey hey hey
Dove andrà in questa sera
Hey hey hey
Porta in giro la sua vita
Che quell’angelo chissà se poi esisteva
E magari è qui stasera
Mentre fuma le sue lacrime
Prima o poi la guarderà
Contromano (luca rovini
©
2015)
Non posso dire di amare
Questa città di monti e mare
Non posso dire di odiare
Questa vecchia provinciale
Questo cumulo di studi
Questo mucchio di reperti
Questo libro ancora aperto
Questa polvere e questo asfalto
Ricordo i primi amori
I primi sogni e i primi odi
Si guardava oltre il vero
Si beveva e si sfotteva
Era bello prender sonno
Sotto il cielo di poeti
Col peccato nelle vene
E un coltello dentro al cuore
Mentre altri si vestivano
Come a feste superiori
Si menavano le mani
Come indomiti guerrieri
Noi si annegava
Dentro a un seno di velluto
In un vicolo a fondo chiuso
Col futuro già svenduto
Un giorno venne giorno
Vidi come andava
Di jim casy era pieno
Ma nessuno lo vedeva
Predicavano la pace
Col peccato sulla lingua
E Willy che cantava
E si prendeva la tua vita
Oh mamma mamma mamma
Il destino e’ corrotto
Si agita inquieto
Paga il costo del suo posto
E se avessi paura
Non starei qui a cantare
E a baciare le sue lacrime
E a maledire questo mare
Beviamoci la notte
Tutto quanto rinizierà
E qualcuno canterà
E qualcuno applaudirà
Fumeremo e balleremo
Sotto un cielo lontano
E quando sarà giorno
Ce ne andremo contromano
Scoppia la testa (luca rovini
©
2013)
Guardo nella posta se c’è traccia di rossetto
Sento e vedo rosso qua in mezzo al mio petto
Un uomo si dispera che l’amore l’ha tradito
Romeo si beve un whiskey e sogna di un coltello
E il padrone urla al ladro che giulietta ha un altro uomo
E il paese si rincorre per la fitta di dolore
E il diavolo all’incrocio canta il blues dell’abbandono
Vediamoci stasera su una vecchia strada blu
E mentre la tua a testa e’ data in pasto a un gentiluomo
Le mani lascian segni sulle tasche piene d’oro
E un politico e’ un cappello con le falde troppo larghe
Che nascondono la testa ma non le mani lunghe
E romeo è già ubriaco anche william non capisce
A guardare verso il cielo sembra tutto meno triste
E il diavolo a fa l’amore con marilyn monroe
Vediamoci stasera su una vecchia strada blu
Nella notte all’improvviso sento un urlo di dolore
E’ una donna che ha affondato una lama dentro a un cuore
Ed il sangue bagna tutti delinquenti ed amanti
E in paradiso i peccatori han fottuto anche i santi
E san pietro è solo pietro, la barba mezza in fiamme
E marilyn lo abbraccia e gli porge l’altra guancia
E il diavolo che ride ma non sa cosa lo aspetta
Vediamoci stasera su una vecchia strada blu
E così vado pensando che qualcosa può andar storto
Ma che ogni giorno è buono per non rimanere fermo
Che gli schiaffi dati male tornan sempre dritti indietro
Che lo specchio non ha volto finché non ci affoghi dentro
E il paradiso è un bel film con attori fuori tempo
L’inferno a volte è qui e non te ne rendi conto
E il diavolo all’incrocio può cantare o può tacere
Vediamoci stasera su una vecchia strada blu
Cappotto di vita (luca rovini
©
2015)
Cammini scuotendo la vita
Come un gallo che piange al mattino
Sei accusato di democrazia
Sei accusato di democrazia
E il politico è sempre un imbroglio
E’ un fantoccio con un filo al collo
Una lama che taglia il tuo orgoglio
Qualcuno ti grida “ti voglio”
Qualcuno ti urla “ti mollo”
Le tue ossa sparse per terra
Capirai cosa mangia la guerra
La tua fame è la sete del capo
La tua fame sarà la sua morte
Urlerai sbattendo le porte
Riderai se solo saprai
Quando essere forte
Sotto al prato di rose rosse
Solo ossa sepolte
Solo mani sepolte
Annaffiate con spiccioli e sangue
Hanno perso tutte le spine
Scivolate dentro un cassetto
E un bambino che le accarezza
E non fanno più male
Non fanno più male
Non fanno nemmeno più male
Ma qualcuno dovrà pur baciarlo
E spiegare perché
Le mie mani puzzano d'olio
Olio e nicotina
volano e imprecano
graffiano per non cadere
Volano e imprecano
E graffiano per sfregiare
e il vecchio entra nel pub
e si toglie i denti,
E li poggia sul banco
E il vecchio che entra nel pub
e si toglie i denti,
E li poggia sul banco
e si beve la vita
E si beve la vita
E si beve la vita
Ti ripete sempre “divertiti!”
Che quell’attimo è già passato
Ti ascolta è angosciato
Ti respira è ammalato
e ti piega anche l'anima
Con il suo sguardo
Come un serpente incantato dal mago
e uccide il passato
Uccide il passato
Ma ricorda il passato
Ricorda il passato
Le bugie son state già dette
E sui muri le parole già scritte
E ho già messo il gel nei capelli
E sbattuto i loro cancelli
Mentre il vecchio si scola la notte
Mentre il vecchio ricorda le botte
Mentre fuma e ride più forte
Ti dà una pacca sopra la spalla
Su quella tua spalla morta
Quella che cade ogni volta
Ogni volta che credi a una svolta
Poi riprende i suoi denti
Riprende i suoi denti dal banco
Si rimette tutti i suoi denti
E sparisce nel buio
E sparisce nel buio
Nel suo cappotto di vita
Nel suo cappotto di vita
Verso casa (luca rovini
©
2015)
Sulla strada verso casa
Mentre taglio in due la notte
Mcmurtry nello stereo
E le mie donne stese dietro
A guardare questa linea sembra
porti dove vuoi
Se la segui fino in fondo
Dove arrivi non lo sai
Oltre il cielo è sempre cielo
Oltre il buio solo buio
Oltre il fiume sembra amore
Oltre il mare è solo fame
Come vecchi marinai
Con la vita che galleggia
Verso un altro porto morto
E un amore già sepolto
Quel che serve non lo vedo
Quel che serve puoi cercarlo
Quel che serve non è qui e
nemmeno ad Amsterdam
Ho bevuto le tue lacrime
Mezzo morto nel deserto
Ho ripreso il mio sangue
Ti ho ridato il tuo fucile
Ho trafitto anche il cielo
Che è caduto giù nel fango
Anche tu dovresti andarci
ad assaggiare sere amare
Libertà è una bugia
Che ti insegnano a cercare
Mentre piano ti sottraggono
Anche l’ultimo respiro
Siamo come vecchi amanti
Sempre in cerca del peccato
Il tuo volto è il mio confine
Le tue labbra la mia rabbia
Quel che serve non lo vedo
Quel che serve puoi cercarlo
Quel che serve non è qui e
nemmeno ad Amsterdam
Sulla strada verso casa
Mentre sfido questa notte
Mitch ryder nello stereo
e la mia vita stretta in tasca
Gocce rosse della sera (luca rovini
©
2015)
Gira per la vita
Urla e inciampa nella sera
Le mani che schiaffeggiano
Una bocca spalancata
È ubriaco e malandato
Ha svenduto anche il suo amore
Ha picchiato contro un muro
Ha sparato contro un vetro
Cosa sogna un uomo solo
Che moriva nella luna
Quando gialla rispondeva
Al suo canto da poeta
E ora tace al suo inverno
E lo caccia via all’inferno
Dai suoi occhi color del vino
Vede e sente ogni respiro
Queste lacrime che scendono sui vetri
Entrano nelle tasche del mattino
Chiude il cielo mentre fuma
Col politico che cade e implora
Sulle gocce rosse della sera
Dove un bimbo buono prega
Cosa sogna un uomo solo
Che moriva nella luna
Quando gialla rispondeva
Al suo canto da poeta
E ora tace al suo inverno
E lo caccia via all’inferno
Sopra vecchie strade vuote
Fa che possa andare ovunque
Coi suoi anni e i suoi peccati
Nei suoi passi strascicati
E ballava la ballerina
Ballava sopra un’aria stanca
Dietro un vetro infranto
Dentro un sorriso finto
Incontro al tuo viso (luca rovini
©
2015)
Dal calore della terra
Al tremore delle braccia
Dentro a un vento che protesta
Che mi scivola in faccia
Cadeva giù la notte
Sulle mie ossa di amante
Sulla mia pelle spaccata
Su due occhi di diamante
Son caduto giù nel fiume
Ho trovato solo nani
Vuoi parlarmi del tuo fuoco?
O rubare queste mani?
Accendimi in una stretta
Accendi questo povero cuore
Guarda come siamo piccoli
Senti come siamo soli
E’ un mare in tempesta
Ma il vento è sparito
Ho smesso di remare
Vengo incontro al tuo viso
Hai solo un asso rosso
Non puoi certo sbagliare
Quando bussa alla porta
Non farti più fregare
Accendimi in una stretta
Accendi questo povero cuore
Guarda come siamo piccoli
Senti come siamo soli
Vedi quanto rubano
Dal piatto che già piange
Rubano i desideri
Uccidono i pensieri
Guarda piange il cielo
Ci facciamo bagnare
Rubami la mano
E fatti asciugare
Accendimi in una stretta
Accendi questo povero cuore
Guarda come siamo piccoli
Senti come siamo soli
Accendimi in una stretta
Accendi questo vecchio cuore
Guarda come siamo poveri
Senti come siamo veri